MyLab 3D e UniNa: una collaborazione che porta la stampa 3D nella ricerca scientifica

MyLab 3D e UniNa: una collaborazione che porta la stampa 3D nella ricerca scientifica

Negli ultimi mesi abbiamo avuto il piacere di collaborare con UniNaBiosensors, il laboratorio di biosensori e tecnologie innovative dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Farmacia.
Una realtà di eccellenza nel panorama della ricerca italiana, guidata dal Professor Stefano Cinti e nota per l’approccio interdisciplinare che unisce chimica, ingegneria, biosensoristica e nuove tecnologie.

Questa collaborazione ha dato vita a un percorso formativo unico nel suo genere: un corso ibrido dedicato all’applicazione della stampa 3D nella ricerca scientifica.


Un corso che unisce teoria, pratica e innovazione

Il corso, progettato e condotto da Panagiota Kalligosfyri, ha visto la partecipazione di ricercatori, studenti e professionisti interessati a integrare l’additive manufacturing nel proprio lavoro quotidiano.

Durante gli incontri sono stati trattati temi fondamentali:

  • principi di modellazione 3D e workflow digitali

  • tecniche di progettazione per la ricerca scientifica

  • strumenti software utilizzati nei laboratori

  • stampa 3D FDM e applicazioni pratiche in ambito biosensoristico

  • progettazione e prototipazione veloce

  • casi studio dal mondo scientifico e farmaceutico

MyLab 3D è stata coinvolta attivamente per la parte tecnica e applicativa, con interventi del Dr. Damiano Primiceri, che ha illustrato come portare un progetto dal concept alla produzione attraverso un flusso di lavoro professionale.


Un riconoscimento importante per i partecipanti

Gli studenti hanno ricevuto una certificazione ufficiale per il completamento del percorso formativo, conferma del valore concreto del corso e della sua utilità nel panorama della ricerca moderna.

“Questo corso ha combinato teoria e pratica esplorando strumenti software per la progettazione e la stampa 3D.
Un sentito grazie a Panagiota per il suo supporto e al Professor Stefano Cinti e al Dr. Damiano Primiceri di MyLab 3D per il loro lavoro ispiratore.”

Parole che ci rendono orgogliosi e confermano l’impatto positivo della nostra attività nel mondo accademico.

 

L’importanza della stampa 3D nella ricerca

La stampa 3D sta rivoluzionando molti settori, e quello scientifico non fa eccezione.
Dalla prototipazione rapida di componenti per esperimenti, alla creazione di strumenti personalizzati per la ricerca, fino alla produzione di supporti, alloggiamenti e dispositivi su misura: le possibilità sono pressoché infinite.

Collaborare con istituzioni come la Federico II ci permette di:

  • mettere a disposizione le nostre competenze tecniche

  • contribuire alla formazione di futuri ricercatori

  • supportare progetti scientifici innovativi

  • costruire un ponte tra industria, università e tecnologie emergenti


Guardando al futuro

Questa collaborazione rappresenta solo l’inizio.
Siamo già al lavoro per sviluppare nuove iniziative con UniNaBiosensors, ampliando il raggio d’azione della stampa 3D nella ricerca e creando ulteriori percorsi formativi per studenti e professionisti.

Chi è interessato a partecipare alle prossime edizioni può seguire i canali di UniNaBiosensors e di MyLab 3D per ricevere aggiornamenti, annunci e nuove opportunità.


MyLab 3D: portiamo l’innovazione nei laboratori

Il nostro obiettivo è semplice:
trasformare idee scientifiche in strumenti reali, funzionali e pronti all’uso.

Con il nostro laboratorio dotato di tecnologie di stampa 3D FDM supportiamo università, centri di ricerca e aziende che vogliono integrare progetti su misura, prototipi, funzionalizzazioni e componenti tecnici ad alte prestazioni.

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